Bellissima gita in ambiente da alta montagna, per la prima uscita del corso SA2 della scuola Intersezionale CAI della Valle dell’Adda
Dove: Monte Cevedale 3769 m
Località e quota di partenza: parcheggio dei Forni 2172 m (Valfurva, SO )
Regione/Stato: Lombardia, Italia
Gruppo montuoso: Ortles – Cevedale
Quota di arrivo: 3769 m
Dislivello di salita: 1600 m (528 m fino al rifugio Pizzini)
Difficoltà: BSA
Esposizione prevalente in discesa: Nord-Ovest
Neve: Crostosa
Rischio valanghe: 2 – Debole (Tendenza al 3 – marcato)
1° Giorno – Salita al Rifugio Pizzini
Lasciata la mcchina al parcheggio dei forni, procediamo per un breve tratto a piedi con gli sci in spalla. Ci mettiamo gli sci e prendiamo la mulattiera innevata che, attraverso una lunga valle dalle dolci pendenze ci porta fino al Rifugio Pizzini (2700 m), 500 m di dislivello per uno sviluppo di circa 6km.
Pomeriggio all’insegna del ripasso dei nodi base di Alpinismo e procedura di cordata in salita e discesa. (Divertente la discesa 🙂 )
Ottima serata in buona compagnia al Pizzini, che per essere un rifugio è davvero di lusso. Prima di andare a letto tracciato di rotta per il giorno seguente.
2° Giorno – Salita al Monte Cevedale
Partiti alle 6.00 del mattino ci dirigiamo verso la partenza (vista la sera precedente sulla mappa) della teleferica che porta il materiale al rifugio Casati. Qui si può scegliere se salire verso il Casati oppure, come noi, dirigersi verso il monte Pasquale svoltando decisamente a destra entrando nella vedretta di Cedrec: a circa 2950 m di quota ci immetiamo sul ghiacciaio e lo passiamo tenendoci sulla sinistra dei seracchi e lasciando sulla destra il M.Pasquale.
Inizialmente il ghiacciaio presenta pendii scarsamente inclinati, poi si arriva ad un pendio decisamente ripido e crepacciato che richiede una buona valutazione delle condizioni (noi abbiamo valutato di non seguire la traccia esistente per farne una più sicura).
Superato il ripido pendio raggiungiamo i pianori della Vedretta del Cevedale, dove incrociamo la traccia proveniente dal Rifugio Casati. Abbandoniamo gli sci per affrontare l’ultimo ripido tratto di salita con ramponi, corda e picozza. Qui il sole già ci aveva abbandonato….. arriviamo sulla cresta a soli 3o mt dalla cima del Cevedale, poi le condizioni meteo ci fanno battere in ritirata. Discesa per la via di salita con visibilità scarsissima.
Grazie a tutti gli istruttori e al GPS che ci hanno riportato al Rifugio Pizzini!!! 🙂
Direi un QUASI CEVEDALE… sarà per la prossima volta!! (Qui il meteo è già la seconda volta che mi frega….)
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Testi e foto di Elena Monistier