Cani in montagna In montagna

In vacanza con il cane

Andare in vacanza con il cane? Assolutamente si! Ecco qui qualche idea per viaggiare con il vostro amico a 4 zampe.

La mia piccola Cannella a dispetto delle sue dimensioni e dall’aspetto dolce, non è di certo un cane facile. Non è un peluche…. è un cane che ha le sue idee ben chiare e sa farsi rispettare. Nonostante tutto siamo inseparabili e a parte qualche vacanza particolare extraeuropea dove è stata con i nonni o la fidata Dog Sitter, le restanti le abbiamo fatte sempre insieme. Queste le mie esperienze…

Viaggi in bicicletta:

Il cestino sul manubrio o forse meglio il cestone visto il suo peso e le dimensioni, scartato perché lei appunto pesa troppo. Adottato così il carrellino che a a lei piace tanto e alle mie gambe meno… testato al mare su sabbia, in montagna, su strada, sterrato e sentieri abbastanza larghi per passarci. Molto resistente e stabile, davvero lo consiglio. Metto un piccolo e leggero cuscino sul fondo per agevolarle la seduta, che magari con qualche sobbalzo di troppo su sterrata potrebbe diventare sgradevole.

Inoltre ci stanno anche le mie cose al posto di avere uno zainetto sulla schiena che è sicuramente più scomodo, visto che tanto devo trascinare il carrello. Dimenticavo… a fine stagione sarete allenatissimi!!!

Montagna:

Canella è un vero e proprio stambecco, abituata fin da piccola a fare gite di tutti i tipi ha dei polmoni e un cuore d’acciaio. Nonostante i 12 anni va ancora benissimo, solo inizia a soffrire il caldo in particolar modo, quindi faccio in modo di proteggerli la testa con una piccola bandana e stare attenta alle sue richieste di acqua e ombra. Inoltre una buona pettorina stabile e adatta all’attività fisica agevolerà il vostro cane. Una pettorina sbagliata può provocare delle piaghe da sfregamento, cosa successa a Cannella.

In inverno devo coprirla molto bene (ha pelo raso e sul torace è praticamente nuda), in Engadina si arriva facilmente a -20 gradi e più, quindi ho uno strato in pile + una tuta in Goretex sopra e crema per cani anti gelo sotto le zampe.

Canoa:

Una bella canoa in plastica dura dal fondo largo, magari prendete un giubbotto di salvataggio anche per il cane.

Auto:

Grazie ad un lavoro di associazione positiva fatto fin da cucciola Cannella adora andare in auto e sa anche che andiamo sempre a fare qualche bella sgambata in giro. Quindi si gode il viaggio di andata fra i due sedili posteriori agganciata in tutta sicurezza alla cintura e nel suo trasportino / sacca copri sedili che protegge sia lei che l’auto da una irreversibile infestazione di peli. Ma quelli poi vanno in giro comunque…

Cannella la mia cagnolina ha provato qualunque mezzo di trasporto, treni, traghetti, canoe, aereo, tavola da surf e tanto altro 🙂 L’importante è che il cane sia a proprio agio e non sia in ansia. Per adattarmi in ogni situazione ho sempre con me anche una ciotola pieghevole con acqua fresca a disposizione in una bottiglietta, una piccola  vecchia bandana per coprirle la testa in caso di troppo sole (attenti ai colpi di sole).

Inoltre girando scopro che in alcuni musei e siti archeologici i cani li accettano. Basta informarsi anche prima del viaggio e organizzarsi di conseguenza. Insomma viaggiare con il cane si può, basta volerlo 😀 e non è di certo così difficile anzi…

Alcune fra le mie mete preferite, essendo sicuramente amante della montagna, sono le dolomiti e la Svizzera dove davvero non ho mai trovato problemi. Alla domanda… il cane può entrare? Ti guardano come se avessi chiesto la cosa più strana del mondo. Ovvio che può entrare, anzi guarda… stai fuori te che è meglio, il peloso è sempre il benvenuto. Sono stata poi spesso al mare in Croazia senza problemi (sulle isole, la mia preferita Miljet).

Certo ci sono paesi dove è difficile viaggiare con il cane, ma allora… perché andarci??? Diventa difficile anche per me visitarli.

Testo e foto di Ghilde

 

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A proposito dell'autore

Elena

Amo andare in montagna perché casa e ufficio mi stanno stretti. In montagna il sentiero è l'unica via da percorrere, il fiato non si spreca in parole inutili ma bisogna conservarlo e per arrivare in cima basta mettere un passo dietro l'altro. Vado in montagna perché cieli e panorami si fondono e confondono in forme e colori sempre nuovi, come sentimenti che si aggrovigliano inconsciamente come i colori sulla tela su cui dipingo, i pixel sul monitor in ufficio e la luce nell'obiettivo della mia macchina fotografica. Forse è per questo che in quota telefonini e internet funzionano a singhiozzo, è la natura che ti dice: "Lascia il lavoro a valle, stai con gli amici e con chi ami, stai con gli animali, stai con te stesso. Non ti serve nient'altro.

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