- Dove: Piz Roccabella 2731 m
- Regione/Stato: Svizzera, Engadina
- Località e quota di partenza: Dal primo impianto a monte di Bivio 1799m in Svizzera
- Quota di arrivo: 2731m
- Dislivello: 932 m
- Difficoltà: MS
- Esposizione: S-O
- Note: L'ultimo tratto sotto la cima richiede neve sicura - Tempo salita: 3h Cartografia: Bivio 1256
Ore 6.00 del mattino partiamo da Chete (Fraz. di Villa di Chiavenna) tutti speranzosi di trovare almeno nella prima parte di giornata un tempo clemente. Meta il Piz Roccabella allo julierpass in Svizzera.
Relazione:
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Altri articoli: Piz roccabella >> – 30 dicembre 2012
Passiamo il Maloja, ma verso valle verso l’Italia già si addensano nubi minacciose, il termometro segna -14°. Iniziamo a salire verso il passo Julier e la temperatura sale a -10°, fino ad arrivare ai -8° della partenza (meno male!!!). E’ sempre così, giù sul piano del Maloja sui laghi un freddo cane, poi si sale verso il passo e la temperatura si scalda!
La scelta è ricaduta su questa cima in quanto risulta essere un percorso abbastanza sicuro per il rischio valanghe che rimane elevato a causa delle nevicate dei giorni precedenti.
Lasciamo la macchina poco dopo aver scollinato il passo, al primo impianto di Bivio. Non sono eccessiva nel dire che lungo la strada e sul passo decine e decine di scialpinisti si preparano vicino alle macchine, mentre molto altri sono già puntini sulla neve che si avviano verso le cime.
Alle nostre spalle le nuvole avanzano, ma la combricola rimane speranzosa di un tempo clemente che lasci un p’ò sole per almeno 4 ore ancora…..per Domenica il tempo è previsto brutto, quindi rimane l’unica speranza di una sciata decente.
Salita
Iniziamo a salire sulla pista da discesa (vicino a uno skilift) abbandonandola subito dopo per entrare nella pianeggiante Val Tgavretga.
Attraversiamo il torrente su di un ponticello alla nostra sinistra e si percorre la valle fino a raggiungere i 2000m di quota. In direzione est sulla nostra sinistra piega una valletta e la seguiamo fino a quota 2500m circa.
La vetta la si raggiunge tenendosi ancora a sinistra salendo il pendio finale (da fare solo con neve sicura) che aumenta decisamente di pendenza sotto la cima.
Noi per questa volta ci siamo fermati prima…il tempo non è stato clemente, a meno di metà gita ci ha raggiunti neve, nuvole e vento. Il terreno ha iniziato a fondersi con il cielo in un biancore totale e in queste condizioni è anche facile perdere l’equilibrio in discesa, in quanto non si hanno punti di riferimento.
In discesa abbiam trovato neve abbastanza buona, leggermente pesante ma sciabilissima, peccato la visibilità decisamente scarsa.
Quello che penso io è che comunque sia…….ne vale sempre la pena!
Note sul Passo Julier
Il nome ladino engadinese è Pass del Guglia (si pronuncia Giulia) e nel Ladino Surmiran parlato a Bivio il passo si chiama Gelgia.
La cima più alta del passo è il Piz Giulia (3380 m) che riveste una importanza più alpinistica che scialpinistica. Molte sono le cime che consentono scialpinismo prevalentemente invernale, come il Piz d’Agnel e il Lagrev.
Testo e foto di Elena Monistier
Peccato per il tempo! Dopo mezz’ ora tutto bianco e non si è visto più un tubo. Comunque bella gita, ripida solo dal colle alla vetta. Già fatta alcune volte con tempo bello!!!
Nessuna caduta!! Però è da rifare con il sole!!!!
sempre e comunque divertente andare in gita tutti insieme…..meglio se la luce ci avesse anche fatto vedere la pendenza, ma nonostante tutto nessuna caduta!
alla prossima
gita decisamente carina e con livello di impegno accessibile quasi a tutti, non particolarmente ripida !!
Il tempo: un vero disastro…….tutto BIANCO !
ciao
[…] This post was mentioned on Twitter by Elena. Elena said: Piz Roccabella Scialpinismo<br />Passo Julier Svizzera http://bit.ly/bBVOHY via @AddToAny […]
Bella gita!, anche con il meteo avverso…
Ottime le note etimologiche! Ho proprio apprezzato questo reportage pasquale 🙂
Marco