Relazione
Dove: CORNIZZOLO, m. 1211, tra Erba e Lecco – Lombardia – Italia
Alpi: Prealpi Lombarde
Località e quota di partenza: Civate, dalle case più alte del paese a circa m. 300 di quota
Difficoltà: facile.
Tempo: circa 2 h. e mezzo
Note: Percorribile in ogni stagione. Sconsigliabile in estate per il caldo.
Sono possibili altri itinerari: dal Lago del Segrino, percorrendo una carrareccia per buona parte proibita al traffico, ma percorsa dai pulmini dei deltaplanisti. Da Canzo, passando Per il Gajum. In traversata dai Corni di Canzo.
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Si segue una stretta strada tra le ultime case di Civate che presto diventa mulattiera lastricata. Si seguono senza difficoltà le indicazioni per San Pietro al Monte, bellissima chiesa che si raggiunge con meno di un’ ora di cammino. Questa è già la meta di molte comitive. Nei giorni festivi l’ edificio è visitabile: molto interessante sia l’ interno che l’ esterno. Vi si trova anche un masso avello, antica tomba scavata in un masso erratico di granito.
A monte della chiesa l’ itinerario prosegue lungo un sentiero che in circa un’ ora porta al rifugio del CAI di Valmadrera, aperto tutto l’ anno il mercoledì (del pensionato, come in molti rifugi delle prealpi) e nei fine settimana. Da qui si raggiunge in breve la vetta, su traccia più ripida.
Bel panorama sulle Grigne, sul Resegone, sui Monti del Triangolo Lariano.
Più lontane le Alpi Piemontesi con il Monviso e, a sud, gli appennini.
Ai piedi bellissimi la Pianura Padana e i laghi della Brianza.
La zona è frequentatissima dagli appassionati di parapendio e deltaplano e viene raggiunta anche da numerosi alianti.
Tutti alla ricerca delle correnti ascensionali, che risalgono i fianchi del Cornizzolo, per guadagnare quota. Purtroppo ieri un grave incidente a coinvolto un parapendio subito dopo il decollo.
Per il ritorno si può seguire il costone erboso, molto panoramico, che dalla vetta scende verso Civate.
Buona gita!Mina
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La gita al Cornizzolo seguendo l’itinerario descritto, lo consiglio anche alle mamme, papà e nonni con passeggino (preferibilmente con i freni)! Lo scorso anno sono andata con la mia piccola di 6 mesi chiusa nel sacco piuma, ha mangiato la sua pappa calda al rifugio ed è tornata a casa bella bianca e rossa.