- Dove: Rifugio Pio XI - CAI di Desio (sezione di Milano)
- Regione/Stato: Trentino-Alto Adige, Italia
- Località e quota di partenza: Malga Melago 1925 m - Vallelunga - Curon Venosta (BZ)
- Quota di arrivo: 2557 m
- Dislivello: 630 m
- Difficoltà: e
- Note: Cira 2h di cammino
A due passi dal lago di Resia in Val Venosta il Sentiero Didattico Glaciologico ci porta in questa stupenda terrazza panoramica sulle cime delle Alpi Venoste
In fondo alla Vallelunga lasciamo l’auto e seguiamo le indicazioni per Malga Melago dove inizia il Sentiero Didattico Glaciologico inaugurato nel 2007, che illustra e spiega tramite dei pannelli l’impressionante ritiro del ghiacciaio, la fauna e la flora alpina della valle.
Fino alla Malga camminiamo su strada sterrata in una verde e pianeggiante piana, proprio da Melago partono poi le indicazioni per il sentiero didattico che ci porterà al rifugio Pio XI.
Il sentiero si inoltra successivamente in un bel bosco ma siamo già quasi al suo limitare e ben presto lasciamo la sua ombra.
La nostra piccola nel bastino guarda incuriosita ogni fiore, mucca, ma soprattutto ruscello che incontriamo. Si questo a quanto pare è stato un giorno molto interessante per lei per osservare i ruscelli che incontravamo continuando ad indicarli e ad urlare di gioia.
Successivamente il sentiero incontra un pannello illustrativo con una bella e panoramica area di sosta con tavoli pic nic che invitano ad una prima sosta ristoratrice.
In seguito inizia una salita su antica morena abbastanza impegnativa che con lo zaino porta bambini sconsiglio di fare, è anche “esposta” sul lato sinistro nella sua parte finale, d’altronde siamo su una vecchia morena e il pendio si fa vedere! Insomma meglio non inciampare con un bambino sulle spalle… Quindi consiglio la variante a destra che sale dolcemente e senza problemi che si trova poco dopo l’area attrezzata di sosta, che si andrà a ricongiungere al sentiero principale alla fine di questo pezzo di salita. Il panorama si apre sempre più sui ghiacciai.
Il sentiero scende poi a sinistra verso il ponticello che ci porterà ad attraversare il fiume, lasciamo alla nostra destra un più impegnativo sentiero. Siamo quasi arrivati e l’ultima salita si fa sentire ma ecco all’improvviso il rifugio che compare alla nostra vista. Una vera e propria terrazza panoramica sul confine italo / austriaco sulle cime e ghiacciai del Palla Bianca, Cima di Vallelunga, Punta Lago Gelato e Barba d’Orso.
Ci rifocilliamo (si mangia davvero bene) e torniamo dallo stesso sentiero, è possibile anche scendere per il percorso n.2 che riporta a Melago facendo un giro ad anello.
E’ una gita da fare se provvisti di attrezzatura idonea e nei tempi giusti, il terreno è morenico e siamo in montagna: nel primo pomeriggio durante la nostra discesa incontriamo in senso contrario (ad un orario bizzarro) una famiglia totalmente sprovvista di qualunque attrezzatura idonea e sandali con calze per i bambini, quando proprio nel pomeriggio erano stati previsti TEMPORALI. Ci hanno chiesto informazioni su distanze e tempi di percorrenza, gli abbiamo ovviamente consigliato di tornare sui propri passi.
Noi stessi abbiamo preso un 15 minuti di acqua prima di arrivare alla macchina.
Potete trovare maggiori informazioni sulla struttura del rifugio cliccando qui >>
Una gita consigliata 🙂